L’implantologia si occupa della sostituzione dei denti mancanti per mezzo di impianti, i quali possono essere utilizzati per sostituire un singolo dente, come pilastri per ponti fissi o per l’ancoraggio di protesi mobili.
La riabilitazione di uno o più elementi dentari mediante implantologia prevede per ogni singolo caso da trattare un approccio multidisciplinare che coinvolge tutte le figure professionali che lavorano nel nostro studio (igienista, Parodontologo, ortodontista, protesista, chirurgo).
Parte del successo di una riabilitazione implantare risiede innanzitutto nel corretto inquadramento dello stato di salute dentaria del paziente e successivamente nell’elaborazione del miglior progetto.
Nel nostro studio vengono utilizzati materiali di elevata qualità quali gli impianti Straumann e le tecniche e i protocolli operativi più idonei vengono seguiti scrupolosamente da parte dell’intero staff.
Gli impianti dentali più usati, sono delle viti di titanio, che vengono inserite nell’osso della mandibola o della mascella per sostituire dei denti mancanti.
Per garantire la piena sicurezza degli impianti è necessaria una perfetta biocompatibilità dei materiali utilizzati e una qualità elevata, come quella garantita dagli impianti Straumann, azienda leader nel settore implantologico, restaurativo e rigenerativo da più di 65 anni.
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Fase 1: progettazione
La progettazione per l’inserimento degli impianti parte dalla realizzazione di una simulazione in cera del risultato protesico definitivo su modelli in gesso, ausilio che consente al paziente di visionare concretamente la proposta riabilitativa.
La fattibilità del posizionamento dell’impianto all’interno dell’osso è valutata preventivamente mediante l’esecuzione di indagini radiologiche (OPT e Cone Beam) che, se necessario, hanno anche la finalità di consentire la creazione di byte chirurgici utilizzati dal chirurgo durante il posizionamento dell’impianto aumentandone la precisione di inserimento (chirurgia guidata).
Fase 2: inserimento dell’impianto
Tecnicamente gli impianti si inseriscono tramite un piccolo intervento chirurgico in anestesia locale.
Nel congedare il paziente vengono fornite tutte le indicazioni da seguire e la terapia farmacologica.
Dopo un periodo di 4/6 mesi, il tessuto osseo si lega intimamente all’impianto per cui quest’ultimo può essere utilizzato per la successiva fase protesica.
Tra i criteri che definiscono il successo di un intervento implantologico vi sono l’assenza di dolore persistente in situ, l’assenza di infezione ricorrente, l’assenza di mobilità dell’impianto quali obiettivi primariamente perseguiti che stanno alla base del nostro operare.
Il tuo sorriso merita il meglio
In mancanza di uno o più denti, tra i requisiti principali per chi pensa a una soluzione di implantologia ci sono: una sufficiente quantità di tessuto osseo, una buona situazione di salute generale del paziente e gengive sane .
Le persone che considerano l’idea di mettere degli impianti devono essere seriamente motivate, in quanto il loro successo e durata dipendono molto da una scrupolosa igiene orale quotidiana e da visite di controllo regolari.
Il dentista potrà valutare se gli impianti sono adatti al paziente valutando il caso mediante una visita accurata, la compilazione di una scheda anamnestica completa, la richiesta di esami medici e delle indagini radiologiche.